Abbiamo una casa che non utilizziamo e vogliamo farla rendere.

Decidiamo di affittarla.

Cosa bisogna fare per affittare un appartamento ad uso turistico?

Lo arrediamo, mettiamo all’interno le dotazioni di base e via, per quanto riguarda “l’oggetto” siamo pronti.  

Ora partiamo con gli adempimenti necessari.

La normativa è stata recentemente aggiornata e a seguito della Legge 30.12.2020 n.178, è stata fatta una distinzione tra locazioni turistiche fino ai 30 giorni, definite locazioni brevi, e locazioni turistiche dai 31 giorni ai 18 mesi.

Di seguito vedremo cosa fare nel caso delle locazioni brevi, mentre nell’articolo che potete leggere cliccando qui vedremo cosa fare per affittare dai 31 giorni ai 18 mesi.

Il primo adempimento è il CO-AAUT.

Vediamolo in dettaglio:

  • COSA? – oggetto della comunicazione alla Regione Liguria “ Comunicazione CO-AAUT ” sono gli appartamenti ammobiliati che diamo in locazione ai turisti (sempre fino a 30 giorni);

  • QUANTI? – il limite per i proprietari è di tre appartamenti dati in locazione breve sul tutto il territorio nazionale. Oltre questo numero si viene considerati un’impresa;
  • QUALI REQUISITI? – l’appartamento deve avere le caratteristiche minime indicate nella “tabella dei requisiti”, la certificazione dell’impianto elettrico, del gas, del riscaldamento e l’attestato di prestazione energetica (APE). Nel caso in cui ci fossero dei comproprietari, è necessario avere anche il loro consenso;

Completata la pratica del CO-AAUT, la Regione Liguria ci comunicherà il Codice CITRA, che dovremo, per non incappare in sanzioni, inserire all’interno di qualsiasi pubblicità relativa all’appartamento.

A questo punto possiamo richiedere al Comune di Varazze l’iscrizione al portale per la gestione dell’imposta di soggiorno. Questa tassa è stata introdotta dal comune di Varazze (SV) nel 2019, deve essere pagata dall’inquilino e riscossa dal proprietario, che provvederà poi al versamento.

Veniamo al prossimo adempimento: il progetto alloggiati della Questura di Savona.
La normativa prevede l’obbligo da parte del proprietario di registrarsi presso il portale della questura, per poi comunicare i nominativi delle persone che soggiornano nel nostro appartamento.

Ultimo step è la comunicazione dei movimenti dei turisti ai fini ISTAT.

Tutte queste norme per affittare un appartamento ad uso turistico possono apparire molto articolate, specialmente se le intraprendiamo in autonomia per la prima volta. Si può incappare, infatti, in errori ed imprecisioni che determineranno perdite di tempo di non poco conto.

I professionisti del settore, conoscendo la materia, possono esserci di aiuto e svolgere tutta la procedura per noi, che potremo così dedicare il tempo alle nostre passioni senza imprevisti e… senza pensieri!